La Carrera Panamericana Mexico 1953

Visto la grande popolarità che le macchine SPORT iniziavano a avere nel 1953 venne istituito un campionato del mondo di categoria.Di questo campionato facevano parte le seguenti gare:12 Ore di Sebring ( USA ) Mille Miglia ( ITALIA ) 24 Ore di Le Mans (FRANCIA ) 24 Ore di SPA ( BELGIO ) 1000 Km del Nurburgring (GERMANIA ) Tourist Troophy ( IRLANDA ) Carrera Panamericana Messico (SUD AMERICA )

La Carrera Panamericana essendo l’ultima corsa della stagione risultò essere decisiva per assegnare il titolo di campione.Erano rimaste in lizza le JAGUAR e le FERRARI.La casa inglese aveva vinto a Le Mans con l’equipaggio Rolt-Hamilton e si piazzò molto bene in altre gare.La Ferrari invece si aggiudico La Mille Miglia con Marzotto-Crosara( Ferrari 340 MM Spider Vignale # chassis/telaio 0280 AM) la 24 Ore di Spa con Farina-Hawthorn (Ferrari 375 MM Pininfarina #chassis/telaio 0322 AM) e la 1000 Km del Nurburgring con Ascari-Farina Ferrari 375 MM Spider Vignale #chassis/telaio 0286)

1953 Categoria Sport International

Le categorie della Carrera 1953 salirono a quattro contro le due degli altri anni.La categoria SPORT INTERNATIONAL era quella principale dove gareggiavano le vetture più accreditate alla vittoria finale assoluta.Ne facevano parte le seguenti case:Lancia con cinque auto modello D24  biposto con motore V6 di 3096cc ( in origine erano di 3284cc) e due D23 V6 cilindrata 2960cc.Gli equipaggi erano cosi composti:D24 #chassis/telaio 003 Scuderia Ufficiale Lancia # gara 22 Taruffi-Maggio #chassis/telaio 002 Scuderia Ufficiale Lancia # gara 34 Bonetto # chassis/telaio 004 Scuderia Ufficiale Lancia # gara 36. D23 # chassis/telaio sconosciuto Scuderia Ufficiale Lancia # gara 38 Castellotti-Luoni # chassis/telaio sconosciuto Scuderia Uficiale Lancia # gara 50 Bracco.

 

Lancia D24 Carrera Panamericana Mexico 1953
Lancia D24 Carrera Panamericana Mexico 1953
Lancia D23 Monza 1953
Lancia D23 a Monza 1953

La Ferrari schiera cinque vetture iscritte dalla Scuderia Guastalla che le aveva acquistate dalla casa madre a fine stagione.Erano quattro 375 MM con motore V12 Berlinette carrozzzate Pininfarina.L’altra sempre 375 MM V12 ma con carrozzeria aperta disegnata da Vignale.Questi sono gli equipaggi:#chassis/telaio 0358AM 375MM #12 con Maglioli-Cassani,#chassis/telaio 0318AM 375MM #14 con Stagnoli-Scotuzzi,# chassis/telaio 0320AM 375MM #23 con Ricci-Maglioli e #chassis/telaio 0322AM # 26 con Mancini-Serena.La Spider Vignale #chassis/telaio 0286AM #45 con Chinetti-De Portago.Maglioli in coppia con il fido Cassani guidava la Ferrari più potente che riusciva a sprigionare 340 CV 30 in più delle altre Ferrari.Peso 900 Kg.Ricordiamo che il pilota della Ferrari si era ben comportato l’anno precedente alla Carrera arrivando quarto con una Lancia Aurelia B20 sovralimentata.L’industriale Mario Ricci che guidava una delle quattro berlinette in coppia con Forese-Salviati era proprietario delle cartiere”Ricci”aveva sponsorizzato la spedizione delle Ferrari in terra messicana.Le grosse scritte in bianco su campo rosso facevano bella mostra sulle vetture italiane.La Ferrari spider carrozzata VIGNALE vedeva insieme a Luigi Chinetti il giovane Alfonso De Portago che era alla sua prima gara stradale importante.Analizzando i piloti Ferrari forse il più forte e promettente era proprio Maglioli fresco vincitore della targa Florio e la 12 ore di Pescara.Sulla fiancata della sua vetture fece scrivere “Quinto Fabio Massimo“il famoso condottiero romano detto il temporeggiatore.La tattica di Maglioli era proprio quella di temporeggiare cercando di stancare gli avversari.All’autodromo di Monza la Ferrari 375 MM #0358AM riuscì a arrivare alla velocità massima di 273 km!La squadra Ferrari doveva cercare in questa corsa i punti necessari per aggiudicarsi il trofeo messo in palio della FIA.Altre due Ferrari hanno partecipato alla Carrera 1953 ma di scuderie diverse.Una 340 Mexico #telaio/chassis 0222AT #gara 4 con l’equipaggio Hill-Ghinter iscritta da Allen Guiberson e una 250 MM #chassis/telaio 0239EU #gara 5 con i piloti Echevarria-Villegas iscritta dai piloti stessi.Da notare che l’auto di Hill-Ghinter è la stessa che ha partecipato alla Carrera l’anno prima con Villoresi-Cassani

Ferrari-375-MM-0322AM-Mancini-Serena
Ferrari-375-MM-0322AM-Mancini-Serena

 Le due marche francesi presenti alla Carrera Panamericana Mexico 1953 erano due.Gordini e Talbot.Gordini sempre afflitta da problemi economici più o meno gravi iscrisse due vetture tramite il club francese “Amigos de la Panamericana“.La spedizione fu interamente sponsorizzata da Dubonnet( si diceva che da sola avesse versato un milione di franchi) e Pernod due marchi di liquori francese.La T24S # chassis/telaio 36S con motore otto cilindri a guida centrale per l’uomo di punta della squadra che era Jean Behra.L’altra era una T16S motore 6 cilindri con carrozzeria detta “a sigaro” # chassis/telaio 038S era stata assegnata a Jean Lucas.Le auto furono spedite con la nave “Ile De France” e della spedizione facevano parte anche il patron Amedèe Gordini più i due piloti e due meccanici.Non si poteva dire che lo schieramento di forze poteva essere paragonato a Lancia e nemmeno a Ferrari.Comunque le due Gordini delusero le aspettative in corsa specie quella di Jean Behra dalla quale ci si aspettava di più specialmente come velocità di punta.Facevano parte della stessa categorie altre auto americane.La Kurtis Kraft si presentò al via con 21 vetture.Un vero record.

Gordini T24 Jean Behra Carrera Panamericana Mexico 1953
Gordini T24 Jean Behra Carrera Panamericana Mexico 1953

 

Anche la Talbot corse la Carrera Panamericana e precisamente con la T26GS pilotata dal francese Luis Rosier con la quale auto aveva vinto nel 1950 la 24 Ore di le Mans.Era equipaggiata con un propulsore 6 cilindri di 4482 cc con potenza di 210 CV e #chassis/telaio 110-055.Come si vede dalla foto sotto la carrozzeria non era uguale  a quella di Le Mans ed era stata opera di Deutsch noto designer dell’epoca.Nella stessa spedizione della quale facevano parte Gordini e Talbot venne inserita anche una OSCA MT4 2AD di 1500cc con potenza di circa 120 CV iscritta dal pilota francese Jacques Peron

Talbot G26 Carrera Panamericana Mexico 1953 Luis Rosier
Talbot-G26-Carrera-Panamericana-Mexico-1953 Louis Rosier

 

1953 Categoria Sport International fino a 1600 CC

In questa classe,che era la meno affollata,le PORSCHE erano le più numerose.Dieci furono le vetture iscritte e due di esse erano ufficiali.Le due 550 iscritte dalla Porsche avevano come numero chassis/telaio 550-03 e 550-04.Si differenziavano dalle precedenti dalle pinne posteriori formate dai parafanghi alti.I piloti delle auto ufficiali erano il neo-assunto Karl Kling (#550-04) che vinse la Carrera del 1952 e il giovanissimo Hans Herrmann (#550-03).Benchè fosse pronto anche il nuovo motore 4 cilindri con due alberi a camme in testa che poi avrebbe vinto la Mille Miglia del 1954 si optò il tipo aste e bilanceri.Sulle auto ufficiali campeggiava la scritta dello sponsor principale,La Fletcher Aviation Corporation che costruiva motori per aerei da turismo raffreddati a aria con brevetto PORSCHE.Oltretutto lo sponsor ufficiale mise anche a disposizione della spedizione un aereo da turismo per il trasporto di cose e persone.Le vetture tedesche benchè le loro potenze e cilindrate fossero modeste potevano toccare la velocità di 200 Km/h.Le altre due Porsche,550-01 #152 e 550-02 #152,che avevano vinto sempre nel 1953 la loro categoria nelle 24 Ore di Le Mans erano munite di tettuccio basso.Erano già state vendute all’Automobil Club del Guatemala.C’era anche un altra Porsche,una 356 bianca,guidata dall’attrice inglese Jacqueline Evans che aveva fatto decorare l’anteriore con il ritratto di Evita Peron

Porsche 356 Jacqueline Evans Carrera Panamericana 1953
Porsche 356 Jacqueline Evans Carrera Panamericana 1953

 

La Corsa

19/11/1953-1° Tappa/Tuxla-Gutierrez-Oaxaca di 530 Km

La Città di Tuxla Gutierrez ospitava la partenza della Carrera edizione 1953.Tutto era completo compreso alberghi e senz’altro le persone che vi ci soggiornavano erano molte di più della capienza ufficiale.All’ora stabiltà parti il primo concorrente,Fernando Razo Maciel che era alla guida di una Chrysler New York Special.Era la Categoria SPORT comunque la categoria più attesa e da dove sarebbe uscita la vettura vincente.Senza dubbio le favorite erano le Lancia forti di un auto potente e stabile come di una organizzazione che nessuna squadra,Ferrari compresa,aveva.Nella prima tappa Tuxla-Gutierrez-Oxaca di 530 Km quattro Lancia si classificarono ai primi cinque posti.Bonetto fece il miglior tempo davanti a Taruffi Fangio e Castellotti.La prima Ferrari che si classificò quinta era quella di Maglioli che giunse al traguardo con circa 9 minuti di ritardo dal primo classificato.Ricordiamo che Maglioli dopo circa 200 km dalla partenza dove si trovava un controllo orario volante era primo.Poi perse tempo per per un problema a un manicotto dell’acqua.Ci fu però subito un grave fatto.La Ferrari 375 MM di Stagnoli-Scotuzzi uscì di strada a circa 270 Km/h per lo scoppio di una gomma forse dovuto alla eccessiva usura.Alla guida c’era Stagnoli che venne portato all’ospedale in gravi condizioni ma spirò poco dopo.Il meccanico Scotuzzi rimase ucciso sul colpo.Bonetto vincendo la prima tappa aveva battuto di ben 15 minuti il record precedente di Jean Behra con la Gordini.Questo per capire quanto Bonetto tenesse a vincere questa classica.Bracco con la quinta Lancia invece rimase attardato per problemi ai pneumatici.Anche Chinetti e De Portago con la Ferrari Spider #45 avevano noie al motore.Infine Behra che era considerato un papabile alle vittoria con la sua Talbot non riusciva a superare la velocità di 220 Km/h.Questo voleva dire uscire dalla lista dei probabili vincitori.Nella categoria TURISMO ma con cilindrata non superiore ai 1600cc inizialmente fu la OSCA a segnare i migliori tempi.Ma purtroppo anche la Osca causa alcune forature oltre a lasciare il passo alla Porsche 550 di Karl Kling dovette ritirarsi essendo partito senza la seconda ruota di scorta per risparmiare peso.Le Borgward attardate da alcuni problemi e anche da un incidente occorso a Brudes che fu ricoverato in ospedale riuscirono con Hartmann a arrivare al terzo posto di classe dietro le Porsche.Vinse la tappa la Porsche di Hermann davanti all’altra Porsche di Kling.Anche la SIATA V8 arrivò al traguardo in quinta posizione

Borgward 1500 Carrera Panamericana 1953 Hartmann
Borgward 1500 Carrera Panamericana 1953 Hartmann

 

20/11/1953-2°Tappa/Oxaca-Puebla di 407 Km

Da questa tappa in poi le vetture non partiranno più in base al numero di gara ma come sono posizionate in classifica.Quindi per prime partono le Lancia di Bonetto,quella di Taruffi e a seguire Fangio e Castellotti.Taruffi durante la tappa riuscì a tallonare il compagno di squadra che però lottando fino in fondo riuscì a rimanere in testa.Taruffi però ha la meglio vincendo la tappa su Bonetto,Fangio terzo Maglioli quarto Bracco quinto Castellotti sesto.Un po più attardate le vetture francesi Gordini e Talbot.Nella categoria Sport 1600 i due piloti Porsche ebbero dei problemi:Hermann uscì di strada per la rottura del piantone dello sterzo.Fortunatamente riuscì a evitare il peggio adagiandosi su una roccia evitanto il burrone.Fu portato all’ospedale per lievi ferite.Kling si ferma per la rottura del semiasse destro.Entrambi ritirati.La vittoria di classe se l’aggiudico Jaroslav Juhan con la Porsche #56.Hartmann con La Borgward si classifica secondo.Visto l’uscita di scena delle Porsche ufficiali la squadra mette a disposizione della Scuderia Los Caminos tutta l’equipe di meccanici.

20/11/1953-3°Tappa Puebla-Città del Messico di 128 Km

In questa tappa abbastanza breve ma molto tortuosa,la corsa ai piani alti della classifica cambiò poco.Vinse Taruffi con un tempo record seguito come un ombra da Bonetto che rimaneva in testa nella classifica generale con 41″ di vantaggio su Taruffi.Castellotti e Fangio ebbero dei problemi.Il primo  investì un cane e arrivò a Città del Messico con lo sterzo quasi bloccato.L’argentino invece per colpa dell’olio che era uscito dal suo serbatoio e che si versò su una ruota uscì di strada.Il ponte De Dion subì dei danni che però vennero riparati.Si ritirò anche Phill Hill su Ferrari 340 Mexico Vignale per uscita di strada.Nella categoria SPORT fino a 1600 Jaroslav Juhan si impose ancora lasciando a Hartmann e alla sua Borgward la seconda piazza.A Città del Messico durante le tre ore che separavano il rientro delle auto nel parco chiuso si lavorava incensantemente.Come detto cambiarono il ponte a Fangio e altri piccoli lavori di manutenzione ordinaria sulle altre auto.Le classifiche dopo la seconda tappa:

SPORT con più di 1600 CC di cilindrata

EQUIPAGGIO
VETTURA
#GARA
SCUDERIA
BONETTO LANCIA D 24 #34 SCUDERIA LANCIA
TARUFFI LANCIA D24 #22 SCUDERIA LANCIA
FANGIO-BRONZONI LANCIA D 24 #36 SCUDERIA LANCIA
MAGLIOLI-CASSANI FERRARI 375 MM #12 SCUDERIA GUASTALLA
CASTELLOTTI-LUONI LANCIA D 23 #38 SCUDERIA LANCIA
BRACCO LANCIA D 23 #50 SCUDERIA LANCIA
LUCAS GORDINI T16 S #8 AMIGOS DE LA PANAMERICANA
MANCINI-SERENA FERRARI 375 MM #26 SCUDERIA GUASTALLA
BEHRA GORDINI T24 S #7 AMIGOS DE LA PANAMERICANA
ROSIER TALBOT T26 GS #6 AMIGOS DE LA PANAMERICANA
TREVOUX PACKARD
ECHEVERRIA-VILLEGAS FERRARI 250 MM #5 RUIZ-ECHEVARRIA
RICCI-FORESE SALVIATI FERRARI 375 MM #23 SCUDERIA GUASTALLA
MILLER M&H SPECIAL
GIRON JAGUAR XK 120

21/11/1953-4°Tappa Città del Messico-Leon di 420 Km

Il 21 Novembre furono disputate due tappe per un totale di 950 Km.Questo giorno sarà ricordato come quello più doloroso di tutta la Carrera Panamericana.Bonetto e Taruffi separati da pochi secondi iniziarono subito il loro duello.Bonetto parte un minuto prima e Taruffi dopo alcuni chilometri riesce a vederlo all’orizzonte.E’ un tira e molla a colpi di decimi.Dopo Fangio che partì per terzo prese il via Maglioli che in quella tappa riuscì finalmente a sprigionare tutta la cavalleria che il 12 cilindri Ferrari possedeva.Intanto Taruffi che cominciava a sentire alle spalle la Ferrari prima della cittadina di Silao uscì di strada.La vettura risentì dell’incidente e dovette ricorrere a una riparazione di fortuna.Poco distante da li cominciavano a farsi vivi minacciosi i VADOS pericolosi passaggi d’acqua profondi a volte anche un metro.Bonetto che non vide o forse mancavano i segnali che indicavano la loro presenza piombò a velocità sostenuta su uno di essi.La sua auto decollò letteramente per concludere la corsa su una casa vicina.Per Bonetto non ci fu nulla da fare.Morì sul colpo.Aveva cinquantanni e aveva partecipato a tutte le edizioni.La tappa fu vinta da Maglioli a una elevatissima media.Bracco si ritirò per la perdita di una ruota posteriore.Anche Ricci con la Ferrari e Behra con la Gordini uscirono di strada ma riuscirono a proseguire la corsa.Tra le 1600 rivince la Porsche di Jaroslav Juhan su Hartmann con Borgward

21/11/1953-5°Tappa Leon-Durango di 530 Km

In questa tappa la Ferrari perse il suo uomo più veloce.Per la rottura di un cuscinetto quando marciava a circa 250 Km/h Maglioli perse una ruota.Con una maestria non comune riuscì a non uscire di strada in modo violento scivolando su un prato vicino.Vince questa tappa Taruffi ma per il tempo perso nella tappa precedente va in testa un regolarissimo Fangio che fino a allora aveva proceduto con tutte le precauzioni possibili.Fu all’arrivo di Durango che si venne a sapere della morte di Bonetto.Le due Gordini uscirono di gara.Behra arriverà a Durango fuori tempo massimo per problemi meccanici e venne squalificato.Lucas ruppe una valvola e arrivò al traguardo su mezzi di fortuna.La vettura di Ricci si trovava molto attardata a circa 2 ore e mezzo dal primo classificato.Il suo pilota ora che il percorso si faceva più veloce non si fidava più delle sue doti di guida non proprio professionali.Fu così che propose la sua vettura all’appiedato Maglioli che benchè non potesse lottare per la vittoria accettò.Anche le vittorie di tappa erano importanti in quanto la direzione aveva istituito premi anche per queste vittorie.Nella classe inferiore intanto Hartmann con la Borgward riuscì a sopravanzare Juan Jaroslav che comunque rimase in testa.

22/11/1953-6°tappa Durango-Parral di 404 Km

Anche in questa data ci furono due tappe per un totale di circa 700 Km.Alla Lancia ,ormai sicuri della vittoria avendo tre vetture ai primi tre posti della classifica,decisero che il battistrada Fangio non dovesse essere sorpassato dai due compagni di squadra.L’incidente di Bonetto segnò molto l’ambiente Lancia e quindi decisero di non correre rischi per non compromettere la vittoria ormai a portata di mano.Un altra misura di sicurezza che la Lancia prese fu quella di sistemare accanto a ogni pilota un meccanico nel caso ce ne fosse bisogno.Gino Bronzoni per Fangio,Luigi Maggio con Taruffi e Carlo Luoni con Castellotti.Vinse la tappa lo scatenato Maglioli e secondo fu Taruffi.Nella categoria 1600 la Borgward di Hartmann complici i problemi di motore della Porsche di Juan Jaroslav si prese la testa della classifica.Era rimasta l’unica vettura a contrastere le quattro Porsche.

22/11/1953-7°tappa Parral-Chihuahua di 300 Km

La Carrera Panamericana Mexico 1953 era quasi alla stretta finale.Ormai il vincitore era delineato.Maglioli che risultò vincitore anche di questa tappa stabilì un record eccezionale:riuscì a percorrere i 300 chilometridella tappa alla sbalorditiva media di 205 Km/h.In effetti in soprannone che i giornalisti locali gli avevano affibbiato era adeguato:”el suicida del volante“.Mancini subì la rottura del differenziale e Rosier con la Talbot riuscì a giungere quinto al traguardo a più di mezz’ora dal primo classificato.Nelle 1600 la Borgward di Hartmann riuscì a incrementare ancora il vantaggio sulla Porsche di Juan Jaroslav che arrivò terzo dietro alla Porsche di Josè Herrarte del team guatemalteco.Per la cronaca la Lancia di Castellotti arrivò al traguardo senza il cofano motore perso durante la tappa.Fu sostituito con pezzi di di fortuna mancando il ricambio originale.

23/11/1953-8°tappa Chihuahua-Ciudad-Juarez di 358 Km

Il 23 Fu il giorno dell’ultima tappa della Carrera Panamericana Mexico del 1953.La tappa era quasi un intero rettilineo.I concorrenti però dovevano fare attenzione alle poche curve in quanto abituati a procedere a velocità sostenute avavano qualche problema a valutarne la pericolosità.Anche quest’ultima tappa la vinse Maglioli che riuscì dal momento che prese in mano la vettura di Ricci a recuperare mezz’ora di svantaggio sul primo classificato.La media di tappa fu ancora sbalorditiva:223 Km/h.mai più un auto avrebbe raggiunto tale risultato in una corsa su strada.Vediamo marca per marca i risultati di questa Carrera:

LANCIA

Fangio vince la Carrera Panamericana 1953 con la D24 senza mai vincere una tappa alla media di 169 Km/h.Secondo Taruffi sempre su D24 a otto minuti di distacco.Castellotti completa il podio Lancia con il terzo posto.

FERRARI

La 375 MM di Mancini-Serena si classifica al quarto posto con un ritardo di 1h e mezza sulla Lancia di Fangio.Con questo risultato la Ferrari riesce a guadagnare quei punti che le servivano per aggiudicarsi il titolo mondiale costruttori di vetture SPORT.Settimo Maglioli sulla Ferrari che aveva ricevuto da Ricci.Arrivò a circa due ore dal primo classificato.Maglioli però dimostrò che senza i parecchi guai subiti avrebbe potuto vincere questa Carrera.Un altra Ferrari la 250 MM chassis/telaio 0239EU si piazzo settima,la prima di una Scuderia non ufficiale.

TALBOT

La Talbot riuscì ad arrivare in sesta posizione con Louis Rosier anche perchè nelle tappe iniziali la vettura non aveva funzionato a dovere

JAGUAR

La Jaguar con Giron si classifica in ottava posizione e seconda nel Campionato Mondiale Costruttori

 

Nella classe SPORT fino a 1600 la Borgward di Hartmann stava avviandosi verso la vittoria con quasi venti minuti di distacco sulla Porsche di Juan Jaroslav che però poco dopo si fermo per problemi allo spinterogeno.Quindi Hartmann aveva ancora di più la vittoria in tasca.La sua Borgward aveva dimostrato di essere veloce quanto la Porsche se non di più.Ma un problema meccanico stava vanificando la sua gara.Il motore della Borgward stava andando a soli due cilindri emettendo un rumore non naturale.Sulla linea del traguardo stava per arrivarre l’auto vincitrice.A mano a mano che si avvicinava sembrava sempre di più la BORGWARD.Dopo arrivò la Porsche di Josè Herrarte a un ora e mezza da Hartmann.La beffa per l’auto di Brema si stava compiendo.Per i noti problemi tecnici Hartmann non aveva potuto tagliare il traguardo dell’ultima tappa nelle tra ore stabilite arrivando con sette secondi di ritardo.Sul traguardo videro il pilota piangere di rabbia dopo aver percorso una gara bellissima.Vinse quindi la categoria la Porsche 550 #chassis/telaio 550-02 #gara 152.Il pilota guatemalteco stanchissimo si sarebbe ritirato molto prima se non fosse stato convinto dall’altro “Porschista”Juan Jaroslav a continuare.

Porsche 550 #002 Carrera Panamericana Mexico 1953
Porsche 550 #002 Carrera Panamericana Mexico 1953

 

La Lancia riuscì a cogliere un successo che le regalò anche un notevole impatto pubblicitario.Questa Carrera però per i colori italiani volle dire anche delle perdite umane.Felice Bonetto e la coppia della Ferrari Stagnoli- Scotuzzi finirono le loro esistenze in terra messicana.Verrono riportati in italia accompagnate da Giovanni Bracco

Lascia un commento