Firenze-Fiesole 2019

Italianedacorsa-Firenze-Fiesole-2019Jaguar XK120 OTS
Firenze-Fiesole-2019 Jaguar XK120 OTS-Stefano-Biodetti

La Firenze-Fiesole 2019 è cominciata sotto buoni auspici:la pioggia,a differenza dello scorso anno,non ci ha fatto visita.Già dalla punzonatura di Sabato dal Concessionario BETTINI AUTOMOBILI si notava che le auto in partenza sarebbero state di notevole interesse.Lancia,Alfa Romeo,Maserati,Fiat per fare alcuni nomi erano ai nastri di partenza con dei modelli di notevole interesse storico.Organizzazione come sempre perfetta con ritrovo la domenica mattina di buon ora al Piazzale Michelangelo dove un pò alla volta le auto hanno fatto la loro comparsa.La vedette della manifesrazione è stata senz’altro la COOPER motorizzata Maserati guidata e “coccolata”da Marco Masini.La monoposto molto innovativa all’epoca monta motore posteriore e freni a disco.Fu portata in corsa prima di approdare alla Formula 1 da Lorenzo Bandini per la Scuderia Centro Sud

 


Molto bella anche se ha fatto un po discutere questa Lancia Aurelia portata in gara da Stefano Piccolo.Si tratta di una trasformazione di una Lancia B22 in una B20 CORSA.Motore 2000 CC.La vedremo anche alla Firenze-Siena 2019

Italianedacorsa-Lancia Aurelia B20 GT
Firenze-Fiesole 2019-Lancia Aurelia B20 GT
Italianedacorsa-Lancia Aurelia B20 GT
Firenze-Fiesole 2019-Lancia Aurelia B20 GT

Un altra monoposto in gara alla Firenze-Fiesole 2019: La STANGUELLINI Formula Junior

Italianedacorsa-Firenze Fiesole 2019 Stanguellini Formula SPORT
Firenze Fiesole 2019 – Stanguellini Formula JUNIOR

 

Italianedacorsa-Firenze Fiesole 2019 Stanguellini Formula SPORT
Firenze Fiesole 2019 Stanguellini Formula – SPORT

Ha destato parecchià curiosità anche questa barchetta”stile Ferrari”E’ una DEVIN.Devin prese spunto da una carrozzeria ERMINI,una 357 SCAGLIETTI e costruì diverse monoposto su telai che vanno da MG a TRIUMPH.Questa della Firenze-Fiesole 2019 è pilotata da Massimo Ermini

Italianedacorsa- Firenze-Fiesole-2019 Devin Barchetta
Firenze-Fiesole-2019 Devin Barchetta
Italianedacorsa-Firenze-Fiesole 2019 Devin Barchetta TRIUMPH
Firenze-Fiesole 2019 Devin Barchetta TRIUMPH
Italianedacorsa- Firenze-Fiesole-2019 Devin Barchetta
Firenze-Fiesole-2019 Devin Barchetta

 Molto bella la FIAT 508 C MM con telaio Fiat 1100 e motore 1500

Italianedacorsa-Firenze-Fiesole-2019 Fiat 508 C MM
Firenze-Fiesole-2019 Fiat 508 C MM

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Firenze-Fiesole-2019-Fiat-1500-GHIA

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Firenze-Fiesole-2019-PORSCHE-718-RSK-REPLICA

 

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Firenze-Fiesole-2019-Lotus-Seven

 

STORIA DELLA FIRENZE FIESOLE

Nel 1948 Amos Pampaloni, indimenticabile Direttore Generale dell’Automobile Club di Firenze, insieme ad altri due dirigenti particolarmente votati allo sport automobilistico, Roberto Quentin ed il Comm. Sergio Sguanci, dopo aver organizzato con successo l’anno prima il “Circuito delle Cascine” per vetture della categoria sport, ritenne giunto il momento di organizzare anche un cronoscalata.
In quel momento la tradizionale Coppa della Consuma appariva una soluzione ancora impraticabile per le condizioni della strada che a pochi anni dal termine della guerra rimaneva a dir poco disastrata. Si pensò dunque ad un percorso ancor più a portata di mano che consentisse agli appassionati di recarsi ad assistere alla corsa pur con gli scarsissimi mezzi del momento, quasi una sorta di gara nel salotto di casa: la Firenze – Fiesole.
Tracciare oggi la storia di questa corsa non è facile dal momento che sono poche le notizie disponibili anche se risulta che la gara, in alcuni anni fosse titolata per il Campionato sociale dell’Automobile Club Fiorentino.
La prima edizione della Firenze – Fiesole si disputò il 17 Luglio 1938, ma fu riservata alle sole motociclette, oltretutto in versione di serie, e ad un gruppo di piloti non in possesso della licenza di conduttore. La manifestazione aveva infatti l’intento di dare sfogo alla passione velocistica di molti giovani e di avvicinarli allo sport. Per questo fu definita “leva motociclistica”. La gara ebbe un notevole successo anche se pare che nessuno dei valorosi novizi abbia coltivato in seguito l’attività agonistica. La prima edizione automobilistica di disputò invece il 25 aprile 1948 in una splendida giornata primaverile. Il percorso prevedeva la partenza in viale A. Volta all’incrocio con via della Piazzola nei pressi del mulino Biondi; l’arrivo in Piazza Mino da Fiesole. Tuttavia poiché il tempo veniva rilevato in Piazza Edison la base cronometrata era lunga 4,250 Km.
34 concorrenti con vetture appartenenti alle categorie turismo e sport ricevettero il via dall’Onorevole Arrigo Paganelli, allora presidente dell’Aci Firenze, e dallo stesso Amos Pampaloni in veste di direttore di gara. Vincitore assoluto fu Pasquino Ermini alla guida di una barchetta di sua costruzione con il tempo di 2′ e 55” alla media di 80,891 kmh., secondo con sette secondi di distacco fu Aldo Benedetti su una Fiat 1100 sport, terzo Giorgio Castelnuovo.
Un anno dopo, il 26 giugno 1949 la ripetizione sullo stesso percorso, ma con il tempo rilevato dal Mulino Biondi per una lunghezza effettiva di una competizione di Km. 5,350. Vinse questa volta Siro Sbraci, valente gentleman fiorentino a bordo di una Fiat 1100 sport con la quale raggiunse piazza Mino da Fiesole in 3′ e 15” alla media di 75,594 kmh. Secondo con un ritardo di 5′ si classificò Bartolozzi con una Fiat, terzo Aldo Benedetti questa volta con una Alfa Romeo 2500 SS.
Il 16 Aprile 1950 fu invece la Fiat 1100 sport di Otello Biagiotti ad imporsi in 3′ e 31” sulle vetture uguali di Siro Sbraci e Bernardo Duse.
L’edizione del 1951, corsa del 22 Aprile, fu la quinta in generale, ma la quarta dedicata alle auto. Quell’anno fra i 68 iscritti risaltò la partecipazione del campione fiorentino Clemente Biondetti con la sua potente Jaguar 3500. Biondetti vinse senza problemi stabilendo in 2’53” e 4 decimi il record della salita rimasto imbattuto, secondo distanziato di oltre 14” fu Renato Nocentini a bordo di una Ferrari marca della quale diventerà concessionario per Firenze e la Toscana; terzo Terigi con la Fiat 1100 S. Sesto assoluto risulta essere stato Carlo Chiti che diventerà direttore tecnico prima della Ferrari e più tardi della Autodelta.
Nel 1952, il 20 aprile, il canto del cigno, contemporamente però alla rinascita di una gara mitica, la Coppa della Consuma. In una tiepida domenica di aprile Attilio Brandi ai comandi di una scattante Ermini 1100, con Biondetti presente solo nella veste di spettatore, sbaragliò l’agguerrita concorrenza tutta fiorentina: secondo fu infatti Ilfo Minzoni sulla Nardi Danese 1500 che oggi appartiene a Marco Masini, terzo fu Siro Sbraci alla guida di una Ferrari 2600, quarto Consolazio con una Fiat 1100 sport .
Tre mesi dopo si corse la prima Coppa della Consuma del dopoguerra e della meteora Firenze – Fiesole nessuno parlò più.

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