Mille Miglia 2019

ALFA ROMEO 1500 6C SUPER SPORT #CHASSIS 211304 VINCITRICE MILLE MIGLIA 2019 CON MOCERI-BONETTI

Mille Miglia 2019

Dopo tanti anni che assistevo alla Mille Miglia rievocativa dalla mia Toscana alternando il Passo della Futa alla Val D’Orcia e per un anno anche dalla statale del Brennero lungo la strada dell’Abetone, grazie al PASS gentilmente fornito dall’ufficio stampa della Freccia Rossa, quest’anno ho avuto la possibilità di ammirare le auto e l’intera kermesse che la corsa bresciana proponeva dalla platea più importante, il palco dove avveniva la punzonatura .E’ stata una bella emozione poter sfiorare auto che anno fatto la storia dello sport motoristico di tutto il mondo. Vedere i protagonisti, auto lucidissime e piloti agghindati con tute con sponsor del passato per cercare di emulare i piloti passati. Ma anche personaggi legati a altri mondi dello spettacolo ma sempre famosissimi. Entrare con gli occhi negli abitacoli con pochi strumenti dell’epoca ma ricchissimi di aggeggi infernali montati obbligatoriamente per cercare di abbattere ogni secondo superfluo che possa essere di troppo nel conto finale.Ma parlare della Mille Miglia non è facile, si rischia di cadere nel retorico raccontando la grande carovana che ha attraversato mezza Italia.

E perché invece di raccontare non provare a immaginarla questa fantastica corsa ,entrare nel passato a quando la Mille Miglia sfrecciava veloce da Roma a Brescia negli anni passati, quando le velocità spesso sfioravano i 200 all’ora e i piloti con i loro fidi meccanici arrivavano ai controlli con la faccia sporca, le tute di un altro colore di quello originale, alcuni costretti anche a riparare in corsa il loro cavallo di ferro. Mi piacerebbe vedere la Mille Miglia come la vedevano i nostri nonni a cavalcioni delle sedie di paglia ,davanti alle porte delle loro abitazioni magari con il piatto in mano sicuri di non perdere nemmeno una macchina. Tutti sorrideranno pensando.. ma come fare? Come si può raccontare immaginando..

Perché non provarci? Magari chiudendo gli occhi e vedere le Ferrari, le Alfa, Maserati,OSCA ma anche le 500,magari Giardinetta, Isetta e tanti piccoli bolidi di artigiani preparatissimi disposti a qualsiasi sacrificio economico pur di partecipare. Le immaginiamo arrancare, sbuffare sulle salite più impegnative, sulla Futa,sul Terminillo per poi lanciarsi nella discesa dopo a rotta di collo con freni inadeguati alle velocità che la macchina poteva esprimere e  sprigionare tutta la loro potenza sui rettilinei più famosi. E poi la pioggia.. spesso protagonista e giudice severo ma del tutto imparziale sulla classifica finale. Si,perché correre sotto l’acqua con una barchetta non era uguale che correrci con una coupè dove magari la visibilità non sarà stata perfetta ma almeno non ci si bagnava. A me sarebbe piaciuta tanto poterla vedere allora ma so che non sarà mai possibile. Ma faccio i complimenti e ringrazio chi è riuscito a rimettere in piedi il circo che a noi emoziona sempre tanto, tutti gli anni di più. Non deve essere stato facile ricominciare dove gli altri avevano lasciato. L’incidente di Guidizzolo scosse l’intera opinione pubblica e nessuno allora pensava che un giorno sarebbe ripartito tutto anche se in modo diverso. Ci sono riusciti regalandoci emozioni magari non uguali a quelle passate ma pur sempre emozioni che noi potremmo raccontare a chi ce lo chiederà.

La Mille Miglia ancora oggi si identifica nei piloti di maggior rango.. i Biondetti ,i Nuvolari, Varzi, Villoresi  gente che correva nello stesso anno Mille Miglia, Carrera Panamericana e partecipava anche a qualche gara di  Formula uno. Ma non menzionare i piccoli carrozzieri che partendo da un telaio di una Topolino riuscivano a mettere su un piccolo bolide che altri piloti sconosciuti all’epoca avrebbero pilotato. Tutti hanno fatto la loro parte per rendere la Mille Miglia la corsa più bella del mondo. Parola di Enzo Ferrari

Folla ovunque.A cominciare dalla punzonatura in Piazza Della Loggia a Brescia,al via della prima O.M.dalla pedana di Viale Venezia, fino a tutte le località toccate dalla carovana di auto.Anche nei borghi più piccoli il pubblico non è mancato a salutare i protagonisti con mille bandierine bianche e rosse.E che dire di Roma,Firenze,Bologna.Sembrava in alcuni casi che la Freccia Rossa fosse la prima volta che passava tanto era grande la partecipazione.Hanno vinto i siciliani Moceri-Bonetto su Alfa Romeo 1500 6C # chassis 0211304 di proprietà del Museo Storico Alfa Romeo,seguiti sempre su Alfa Romeo 6C 1750 SS del Team Villa Trasqua con l’equipaggio favorito alla partenza Vesco-Guerini.

AC Aceca Team PERLAGE
AC Aceca Team PERLAGE
Ferrari-340-AMERICA-Vignale
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Ferrari-250-MM-Spider-Vignale
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